La sua qualità migliore è stata quella di non mollare mai! Anche quando va tutto storto,quando non ne va bene una e soprattutto quando ti preferiscono qualcun altro. Ma alla fine, come spesso succede, Andrea Carlino l’ha spuntata lui. Si è qualificato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel Judo, nella categoria dei leggeri fino a 60 kg. Perchè alla fine se gli altri non credono in te è più un problema loro che tuo…

Piemontese di nascita, inizia judo all’età di 4 anni in una palestra di Pino Torinese assieme al fratello Luca, anche lui validissimo judoka, seguito dal Maestro Gianni Peyrano. Per poter placare il suo animo fortemente vivace frequenta assiduamente la palestra ma a 10 anni cambia società, si sposta e cresce all’interno dell’Akiyama Settimo Torinese, in cui riesce a formarsi sia come judoka sia come uomo. Inizia a mostrare con prepotenza le sue doti tra il 2015 e il 2017 con la conquista di ben cinque European Cup: quattro a livello juniores e una senior. E’ allenato da Pierangelo come i tanti mostri sacri dell’ Akiyama-Esercito a cui ha sempre dimostrato dedizione, fiducia e volontà da vendere.

Nel settembre 2016, un mese e qualche giorno dopo l’avvento del ciclone olimpico firmato da Fabio Basile a Rio 2016 , assieme al compagno di squadra Manuel Lombardo si mette al collo la medaglia di bronzo in occasione degli Europei Juniores. Un grande lustro per lui e per la società da cui proviene. Con l’approdo nel judo dei grandi la sua categoria di riferimento diventa quella fino a 60 kg. Vince inoltre l’Open di Madrid nell’anno 2018 e nel 2023. Dà ottimi segnali anche agli Europei 2023 disputatisi a Montepellier in Francia, dove si ferma nel primo match di ripescaggio e chiude con un più che onorevole settimo posto alla sua prima apparizione nella nazionale azzurra seniores.

E’ proprio da questo momento che in Andrea nasce una nuova consapevolezza: quella di poter iniziare la scalata della ranking per la qualificazione olimpica per Parigi 2024. Inizialmente supportato dai soliti pochi che credono in lui e dal lungimirante e sempre presente Gruppo Sportivo dell’Esercito Italiano si cimenta nelle gare di alto livello di qualifica olimpica e sarà proprio nel maggio del 2024, quando riesce a piazzarsi al terzo posto al Grand Slam di Astana, che ottiene il risultato più prestigioso della sua carriera e trovando il primo podio della carriera sul massimo circuito internazionale.
Pochi giorni dopo si cimenta nel Mondiale di Abu Dhabi ma la fatica delle tante gare precedenti si fa sentire e chiude la sua gara al primo incontro. Quasi rassegnato a vedere il sogno olimpico in Los Angeles 2028 il 29 giugno 2024 riceve una sorpresa!
La riallocazione di una quota gli permette il pass per i Giochi di Parigi, un traguardo voluto dal “destino”? Non lo sappiamo ma sicuramente strameritato visto il suo cammino di judokas e di uomo.
Ragazzo riservato, ama la pittura ( celebre è il quadro “ispirazione” alla vittoria di Rio 2016 di Fabio Basile) e gli sport all’aperto come lo sci e la mountain bike. In bocca al lupo Andrea : giocati tutte le tue carte! .
